Questa fotografia (lasciate stare la tecnica, non sono un fotografo provetto), l’ho fatta a Santiago de Cuba, la seconda città di Cuba per dimensioni, ricca di storia ispano-carabica e rivoluzionaria nei primi anni 2000: scendendo dalla Gran Piedra che sovrasta la città mi sono trovato di fronte a questo.
I fumi neri di una fabbrica che annerivano il cielo, ma nulla potevano contro l’oro intenso delle acque del golfo: il contrasto intenso tra la durezza del lavoro e l’incontenibile splendore della natura, proprio in quel momento, come se si fondessero. Porto con me quel sentimento, che poi, senza poterlo allora immaginare, si è riverberato nella vita di Carlito, ed è ancora qui.